La scelta delle ragazze (3)

L’esperienza scolastica

Il modo in cui gli studenti vivono l’esperienza scolastica varia fortemente a seconda dell’istituto scolastico frequentato. I dati relativi alle ore di studio, alle assenze o all’eventuale attività lavorativa svolta sono elementi fondamentali di tale differenza tra ragazzi e ragazze che, da questo punto di vista, è eclatante: le ragazze sono più studiose e meno distratte da attività esterne di natura lavorativa o ludica e, nello stesso modo, tendono ad assentarsi da scuola molto meno dei ragazzi. In generale, si può dire che esiste una minoranza di studenti che mostra un grado elevato di “distanza” dall’istituzione scolastica (basso numero di ore di studio, elevato numero di assenze), fra questi, prevalgono i maschi.

Come “vado” a scuola?

Un aspetto importante della ricerca si riferisce all’autovalutazione degli studenti in tre ambiti disciplinari: Lingue, Italiano e Matematica. L’Italiano e la Matematica permettono di cogliere degli aspetti importanti relativi alle differenze di classe e di genere. In particolare, l’Italiano è una disciplina più sensibile alla classe sociale dei genitori e i risultati scolastici appaiono associati al titolo di studio paterno. La matematica appare invece come una disciplina “democratica”, non vi sono, infatti, differenze relative al capitale culturale familiare. È attraverso l’Italiano, dunque, che maggiormente avviene il processo di riproduzione culturale e sociale governato dalle strategie educative familiari. Nella Matematica, invece, le qualità dello studente e il suo impegno emergono in maniera indipendente da variabili socio-culturali. Le difficoltà scolastiche manifestate dagli studenti assumono un aspetto rilevante soprattutto per quanto riguarda la relazione con i docenti. Gli studenti lamentano le difficoltà create dal turn-over degli insegnanti, ma soprattutto considerano un problema l’ostilità degli insegnanti nei loro confronti (51% dei maschi e il 45% delle ragazze). Meno problematica appare, invece, la relazione con i compagni, così come le difficoltà relative ai trasporti o alla numerosità delle materie. La scuola sembra rappresentare dunque una realtà difficile per gli studenti.

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